Fresca di celebrazione per i vent'anni di presenza in Italia, festeggiati con l'inaugurazione della nuova sede di Carpenedolo (Brescia) costata 15 milioni di euro, Yokohama – secondo produttore giapponese di pneumatici e sesto nel mondo – è una realtà in crescita nel nostro Paese.
Dove opera attraverso un'ormai "storica" joint venture con la famiglia Magri, imprenditori bresciani attivi nel settore già da 35 anni e detentori dell'80% del capitale della società. Nonostante l'attività sia limitata al mercato after market (alle forniture Oem provvede direttamente la casa madre nipponica), i numeri sono decisamente interessanti.
La società ha chiuso il 2007 con un fatturato di 50 milioni, e nei primi sei mesi di quest'anno è stato rispettato il budget che prevedeva una crescita del fatturato nell'ordine del 10 per cento.
Gli pneumatici del gruppo - che può contare anche sul brand Gt Radial – sono posizionati nella fascia alta del mercato, e questo non contribuisce certo a farsi largo in un mercato automobilistico largamente dominato da city car e utilitarie. La quota di mercato complessiva di Yokohama Italia e nell'ordine del 3%, ma deve essere "letta" alla luce di una presenza molto marginale nei segmenti inferiori.
Infatti le percentuali di presenza aumentano considerevolmente via via che ci si sposta verso l'alto o verso applicazioni più specialistiche: ecco quindi che la quota sale al 7% nel campo delle coperture high performance per vetture ad alte prestazioni, al 10% nel mercato dei Suv che rappresenta una dei punti di forza dell'azienda bresciana, all'8% per quanto riguarda le gomme invernali. Il tutto per oltre 800mila pneumatici vettura e 4x4 venduti lo scorso anno.